Ciclocross, Eli Iserbyt contrario alle restrizioni del governo belga: “Non pensare di risolverlo limitando la nostra libertà”
Una supplica al governo firmata Eli Iserbyt. Il portacolori della Pauwels Sauzen-Bingoal si aggiunge alle numerose lamentele dei corridori dovute all’assenza di pubblico sui percorsi del calendario ciclocross. In Belgio e Olanda infatti molti eventi si terranno a porte chiuse o sono stati del tutto cancellati. Il dissenso nei confronti delle misure adottate dal governo belga era già stato palesato da Wout Van Aert dopo la vittoria a Dendermonde in Coppa del Mondo. Alle parole dell’atleta della Jumbo-Visma si affianca Iserbyt con un post su Twitter: “Questa foto mi rende felice…In un mondo normale – scrive in riferimento a uno scatto che lo immortala mentre viene osservato da un piccolo tifoso – Oggi mi rende triste in molti modi. Il covid è iniziato nel 2019. È qui nel 2021 e ci sarà nei prossimi anni. Per favore governo, fa progressi nel vivere con il covid e non pensare di risolverlo limitando la nostra libertà“.
This picture makes me happy… In a normal world. Today, it makes me sad in many ways. Covid started in 19. It is here in 21 and it will be here in the nxt years as well. Pls government, make progress in living with covid and don’t think you can solve it with limiting our freedom. pic.twitter.com/JmTsX7biI9
— Eli Iserbyt (@IserbytEli) December 27, 2021
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